Il Fortana del Taro ad Indicazione Geografica Tipica è un vitigno autoctono della Bassa Parmense, dove sembra venisse coltivato già dal 1400.
Agostino Gallo in un trattato del 1500 circa ne descrive le caratteristiche produttive ed organolettiche compatibili con l’arte culinaria della zona. Ancora nel 1600 è il TANARA ad occuparsi di una FORTANAche viene citata come la regina “delle uve negre per fare buon vino, sano, durevole e generoso”, proveniente dalle “più nobili plaghe viticole della Francia”.
È quindi logico pensare che questo vitigno che ha trovato nella Bassa Parmense il suo habitat naturale per un connubio di microclima e di terreno argilloso di medio impasto si sia via via moltiplicato fino a stabilirsi definitivamente in questa zona ricca di cultura culinaria ed enologica.
L’utilizzazione del nome FORTANA per molti autori potrebbe derivare dalla “forza” e vigoria del vitigno oltre che dalla sua naturale predisposizione a preferire terre forti ed argillose. Discreta produttività e pertanto un logico grado alcolico modesto, portano questo vino ad un perfetto matrimonio con i piatti tipici locali generalmente calorici e saporiti, quali salumi in genere, culatello ed in particolare spalla cotta di San Secondo. È ormai secolare la tradizionale FIERA SETTEMBRINA di SAN SECONDO della FORTANA e SPALLA COTTA.
Fortana
